“Da quanto apprendiamo, il decreto sui temi fiscali per il terzo settore approvato ieri in Consiglio dei Ministri ha recepito alcune importanti istanze che portiamo avanti da anni per garantire sostenibilità alle attività svolte dalle organizzazioni che operano per l’interesse collettivo”. Lo dichiara Giancarlo Moretti, portavoce del Forum Terzo Settore a seguito del via libera in Cdm del decreto legislativo contenente disposizioni in materia di terzo settore, crisi d’impresa, sport e Iva.
“Tra queste, la prima riguarda il rinvio di dieci anni della temuta entrata in vigore dell’obbligo di apertura della partita Iva per le associazioni che offrono servizi rivolti ai propri soci. Quest’obbligo, previsto dal prossimo 1 gennaio, avrebbe causato pesanti e ingiustificate ripercussioni burocratiche ed economiche, soprattutto alle realtà più piccole: la decisione di mantenere l’attuale regime di esclusione Iva va quindi incontro alle esigenze di un comparto che si caratterizza per il valore sociale che è in grado di produrre, e accoglie i numerosi appelli del Forum Terzo Settore insieme a tante realtà associative del Paese”.
Anche il presidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce, si dichiara soddisfatto: "Esprimiamo soddisfazione per l’annunciata moratoria decennale approvata dal Consiglio dei ministri, a seguito della positiva interlocuzione con la Commissione europea, sul passaggio dal regime di esclusione Iva a quello di esenzione, che dal prossimo gennaio avrebbe provocato in capo a tutti i soggetti associativi non commerciali, non solo quindi per le organizzazioni iscritte al Runts ma anche per tutte le associazioni sportive dilettantistiche, un pesante aggravio gestionale e quindi economico. Si tratta di una decisione che contribuisce a riconosce il valore sociale del nostro ambito e a tutelare la sostenibilità delle attività di base, garantendo continuità ai servizi che ogni giorno decine di migliaia di associazioni offrono alle comunità. Per raggiungere questo risultato, come Uisp ci siamo impegnati al massimo, a tutti i tavoli istituzionali, nel rapporto con il Governo e con le forze parlamentari, protagonisti di tutti gli appelli che abbiamo lanciato anche attraverso il Forum del terzo settore, insieme alle più grandi e radicate associazioni nazionali. Ovviamente non ci fermiamo qui, continueremo a lavorare per rappresentare al meglio le esigenze del mondo sportivo sociale e richiedere un quadro normativo più semplice ed armonizzato, che ne sostenga la crescita. Il superamento dell’Irap e il giusto accompagnamento della riforma del lavoro sportivo sono ora tra le nostre prime priorità".
“Un’altra positiva norma che sarebbe contenuta nel decreto – prosegue Moretti – riguarda l’armonizzazione dell’Iva al 5% tra i diversi soggetti del terzo settore: in particolare per le onlus, una tipologia destinata a breve a scomparire per effetto del Codice del Terzo Settore, questo provvedimento consentirà loro di proseguire il proprio lavoro con la necessaria serenità, potendo scegliere di divenire ETS senza essere penalizzate dal punto di vista fiscale”.
“In attesa di leggere il testo definitivo in Gazzetta Ufficiale, esprimiamo soddisfazione per l’impegno di Governo e Parlamento di tutelare il terzo settore da norme che ne avrebbero fortemente ostacolato l’attività e lo sviluppo. Il dialogo portato avanti anche negli ultimi mesi, in particolare con i Viceministri Maurizio Leo e Maria Teresa Bellucci, ha avuto buoni risultati.
Ci auguriamo infine che, già a partire dalla Legge di bilancio, si possa trovare una soluzione anche alla questione dell’Irap: una tassa ingiusta che ancora grava, incomprensibilmente, sul non profit in misura ben maggiore che sulle imprese profit” conclude il portavoce del Forum Terzo Settore. (Fonte: ufficio stampa Forum terzo settore)